Tra Monte San Giusto e Montegranaro signorili ville in legno in vendita in posizione panoramica vista mare.
Di mq 200 circa su più piani o su un solo piano, comprensivi di garage. Possibilita’ di case su un piano.
Con ampi spazi esterni e balconi coperti, risparmio energetico e finiture signorili.
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Filosofia dell’intervento: Negli ultimi tempi la società ha espresso, in maniera crescente, istanze ambientaliste attribuendo sempre maggior considerazione ai problemi ecologici, trovando risposte eterogenee nel mercato edile, nella maggior parte dei casi tendenti alla semplificazione del problema sul piano energetico. L’uso intelligente dell’energia è fondamentale ma non sufficiente per realizzare un ambiente accogliente capace di consentire a tutti una buona qualità di vita. Dunque è necessario spingersi oltre, nella progettazione e nella produzione, ed indagare e segnalare la complessità dell’ecologia che in edilizia diventa attenzione alla salute di abitanti e produttori, alle risorse, al verde, alle relazioni tra le persone e quindi alla cultura e alla geografia dei luoghi. Potremmo dire che l’Architettura Bioecologica da una risposta allo stato di progressivo degrado e distruzione dell’ambiente, antropizzato e naturale che sia, che ci ospita. Da qui nasce il nostro approccio progettuale e costruttivo che ci sta guidando nella realizzazione di questo nuovo complesso residenziale. Spingendo ancora oltre tale ricerca l’obbiettivo dovrebbe essere quello di sdoganare l’Architettura Bioecologica concepita come un settore, una parte in qualche modo specialistica dell’Architettura, rendendo bioecologico qualsiasi progetto ed intervento. Pensiamo l’Architettura Bioecologica come una radicale rilettura, una sorta di rifondazione dell’Architettura stessa che prende origine da un vasto campo di ricerche fortemente interdisciplinari e interconnesse. Il suffisso “bio” si riferisce, in modo molto ampio, all’auspicata presenza di “vita” nell’architettura, ormai ritenuta per mancanza di qualità e di proposte negli ultimi decenni, soprattutto in Italia, sempre più decadente. L’architettura dovrebbe avere come obbiettivo finale la vita, ponendosi in grado di creare “case” e quindi “città” intese come organismi viventi. Di conseguenza il termine “ecologico” rappresenta la necessità di inserire tali “organismi viventi-edifici” nell’ambiente, seppur trasformandolo necessariamente, avendo la cura di utilizzarne le risorse in modo etico, consapevole ed equilibrato. Tutto questo percorso prevede un ripensamento generale del modo di fare Architettura, un radicale cambiamento dell’approccio progettuale e costruttivo, che coinvolge molte discipline tra esse collegate. Diventa fondamentale riportare al centro del dibattito pubblico sull’Architettura contemporanea l’interazione necessaria e indispensabile con l’Architettura Bioecologica e cioè il ra
